LA PEDONALIZZAZIONE DELL’ARGINE NEL CUORE DELLA VALLE
Beneficiario: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po
Località: Comune di Comacchio (Fe) – Comune di Ravenna
Azione: 19.2.02.01_B Investimenti per organizzare ciclabilità e collegamenti intermodali (barca + bici + treno + bus)
Il Progetto
La genesi delle valli di Comacchio è legata alle trasformazioni dei rami deltizi del Po, alle caratteristiche della pianura alluvionale da lui stesso costituita e all’evoluzione della linea di costa. Gli interventi del progetto sono relativi ad opere di completamento del percorso dell’argine inserito nell’area sud-est delle Valli di Comacchio presentandosi come delimitatore fra la Valle di Lido Magnavacca e la Valla Furlana. Si tratta di un argine dalle caratteristiche scenografiche, una lingua di terra di lunghezza totale di oltre 5 chilometri e di larghezza in quota pari a 1,5 metri. L’argine è stato realizzato direttamente con la terra reperita scavando un canale parallelo all’argine ed è delimitato da una palificata continua in legno. L’argine che attraversa la valle, diventa una occasione per mettere in pratica principi di ecologia del paesaggio”, prestandosi a diventare, con deformazioni ed irregolarità appositamente progettate lungo il versante nord, una possibile “piattaforma” generatrice di biodiversità e un luogo fruibile e ricreativo.
Mercoledì 13 luglio 2022 è stato ufficialmente inaugurato il percorso escursionistico che si sviluppa sull’argine di separazione tra Valle Lido di Magnavacca e Valle Furlana. Il percorso si snoda nella porzione meridionale delle Valli di Comacchio, a cavallo del confine tra i comuni di Comacchio e Ravenna, in uno degli ambiti paesaggistici più affascinanti del Parco del Delta del Po. Il tracciato, di 5,4 chilometri di lunghezza collega la stazione da pesca di Bellocchio con l’argine del fiume Reno, presso Volta Scirocco.
Da questo punto, il percorso prosegue a ovest verso Boscoforte, Sant’Alberto, Argenta, dove imbocca l’antico alveo del Po di Primaro, fino a Ferrara. A est, raggiunge il mare a Casalborsetti e prosegue verso Ravenna e Cervia. Dalla parte opposta della statale Romea si raggiungono Lido di Spina e Lido degli Estensi. Un percorso che, nel prossimo futuro, potrà far parte della Ciclovia Adriatica, opera progettata opera progettata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dei Beni Artistici, Culturali e Turistici.
Rassegna stampa Percorso Ciclabile Valle Furlana.
Il Valore aggiunto
Coerenza del progetto aziendale con la strategia del PAL Il Delta del Po per lo sviluppo del turistico sostenibile e dell’economia locale e con il Masterplan dell’Intermodalità in area LEADER, progetto a regia diretta del GAL DELTA 2000. Il progetto si colloca nel paesaggio straordinario del Delta del Po, inedito e sorprendente con i suoi canneti, i luoghi di nidificazione degli uccelli e i filtri naturali di purificazione delle acque. Gli interventi proposti dall’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità avvalorano la necessità di intervenire sull’argine esistente al fine di realizzare un nuovo percorso, inteso come un’infrastruttura in grado di consentire la permeabilità dei flussi ciclo-pedonali e tentare di ricucire una viabilità ciclo-pedonale discontinua. Il nuovo intervento si configura principalmente come un arricchimento dell’infrastruttura esistente e ha l’obiettivo di definire una nuova struttura della mobilità per la fruizione turistica delle valli di Comacchio che oggi costituiscono il più esteso complesso di zone umide salmastre della regione Emilia-Romagna e uno dei più importanti del Sud Europa.
La Trasferibilità
L’area di progetto ricade all’interno di zone di tutela naturalistica e di valore naturale e ambientale e contiene elementi di primaria importanza conservazionistica, oltre ad essere una primaria testimonianza valliva del Delta del Po. Organizzare una destinazione significa considerare le risorse che si possono mettere a disposizione, valorizzarle e renderle fruibili e accessibili, ma in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica. Il punto di partenza del nuovo percorso è la stazione di Pesca di Bellocchio, iconica e storica architettura, che attualmente è oggetto di importanti trasformazioni urbanistiche, sostenute anch’esse dal Bando 19.2.01.03, promosso da DELTA 2000. L’aspetto paesaggistico verrà riqualificato grazie alla risistemazione dell’antico casone di pesca di Bellocchio, all’installazione di strutture di riconoscibilità territoriale del Parco del Delta del Po, alla sistemazione della pavimentazione esterna ma soprattutto grazie all’implementazione di un percorso ciclabile che potrà connettere il percorso pedonale dell’argine e il percorso ciclopedonale esistente. Quest’importante riqualificazione urbanistica potrà sviluppare importanti sinergie con potenziali stakeholders infatti potranno essere implementate nuove attività legate all’eco-turismo come stazioni di bicicletta oppure punti per l’attracco di canoe per favorire le escursioni nelle valli.
Gli Interventi Realizzati
- Realizzazione di un percorso natura sopra la sommità arginale esistente di separazione tra la valle Lido Magnavacca e Valle Furlana;
- Realizzazione di un percorso di raccordo tra il ponte di recente realizzazione e l’argine in terra battuta mediante un sistema stabilizzante in polvere;
- Interventi di prima attuazione di risanamento spondale per i tratti maggiormente ammalorati dell’arginatura esistente mediante l’apporto di nuovo materiale lapideo e l’infissione di nuovi pali di castagno;
- Interventi di prima attuazione di risanamento spondale per i tratti maggiormente ammalorati dell’arginatura esistente mediante l’apporto di nuovo materiale lapideo e l’infissione di nuovi pali di castagno.
Informazioni
Ambito tematico di intervento: Turismo Sostenibile
Focus Area PSR Emilia Romagna: P.6.B Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali.
Obiettivo Specifico OS.1:Garantire standard di qualità, gestione e sviluppo sostenibile delle infrastrutture per il turismo naturalistico
Il finanziamento
Importo del Progetto: € 300.000,00
Sostegno 100%
Contributo concesso: € 300.000,00
I luoghi del Delta del Po
Alla scoperta di Comacchio